Cartello n°1 Interculture

Prove di dialogo tra culture, pratiche di conoscenza. Il progetto di Gennaro Castellano sperimenta un lavoro in sinergia con alcune associazioni o gruppi rappresentativi di differenti nazionalità presenti sul territorio della provincia di Milano. Dalla individuazione delle associazioni, in funzione della loro rappresentatività e dell’attenzione al dialogo interculturale, attraverso un processo di negoziazione, l’evento si concretizza nel coinvolgimento di attori estranei al sistema dell’arte in un sistema di relazioni finalizzato alla realizzazione di un’opera dal valore evocativo e simbolico. Da una esplicita bandiera ad un qualsiasi altro oggetto, da una registrazione audio ad uno spezzone di filmato, disegni, foto, pittura, scultura, stoffe, gli elementi che compongono lo spazio trasformato in un set abitato da persone di varia provenienza che interpreta in chiave personale alcuni tratti della propria cultura, arricchendo l’azione con petit essais. Uno dopo l’altro i sette gruppi invitati saliranno sul palco e per circa quindici minuti saranno padroni della scena. Musica, canto, danza, recitazione e scrittura: una sequenza interculturale di forte impatto.

ALKEOS saggio di calligrafia cinese di Zang Zhao con Giulia Hu ITALIA/RUSSIA Tatiana Petrova, incarna lo spirito Domovoj tra samovar e icone, musiche di Evgenij Conarev MITAD DEL MUNDO un legame con le origini, performance e video di Maria Lorena Cotti Cottini, Ivan Galvez, Jorge Ojeda MITOKA SAMBA Delma Pompeo danza sulle note di Kal Dos Santos SUNUGAL Prêt-à-manger nasce in cucina la moda che unisce il mondo. Sfilata di Angela Caporale e Birama Kara Leye per Ndjaxass con Modou Gueye e Britta Oling HARHA KUMARI, SILVIA HIRALAL una famiglia indiana da trenta anni in Italia. Proiezione del video della festività Navaratri MOHAMED ALY  REZK , SAID HASSANEN, MOSTAFA REFAEY tre giovani egiziani recitano e interpretano un versetto del Corano.

Il progetto, in occasione del numero 0 inCONTEMPORANEA, a cura di Gaby Scardi, è stato presentato nello spazio per l’arte contemporanea VIA FARINI 36 a Milano nel 2006.

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