Zingonia: Arte Integrazione Multiculture(AIM) è un progetto di public art realizzato a Zingonia fra il 1999 e il 2002. Nato da un idea di Gennaro Castellano in collaborazione con l’Accademia Carrara di Belle Arti di Bergamo e il comune di Ciserano è co-finanziato dalla Regione Lombardia. L’azione si svolge a Zingonia, periferia industriale fra Bergamo e Milano, estesa su un territorio di cinque comuni, con una forte presenza di cittadini stranieri. AIM propone e sperimenta il coinvolgimento di artisti in relazione diretta con il tessuto urbano, con l’obiettivo di creare vicinanza di visioni ed intenti su tematiche che interessano la contemporaneità: il territorio, il sistema delle relazioni, i diritti di cittadinanza, le dinamiche interculturali. Un lungo percorso che ha modificato sensibilmente la percezione del luogo nell’immaginario collettivo, da area in degrado, dimenticata dalle politiche pubbliche, a laboratorio sociale e culturale. L’architettura generale del progetto prevede l’attivazione di quattro laboratori gestiti direttamente sul territorio dagli artisti Stefano Arieti, Gennaro Castellano, Liliana Moro, Luca Vitone, affiancati da un gruppo di giovani creativi e da cittadini immigrati di diversa provenienza. I gruppi di lavoro, a stretto contatto con la comunità locale e le istituzioni territoriali, individuano alcuni ambiti specifici: l’identità, il linguaggio, il rapporto tra arte e architettura, producendo in loco quattro opere di rilevante interesse artistico e culturale. I processi attivati a Zingonia hanno creato sinergie e occasioni di incontro tra cittadini immigrati, popolazione locale, amministratori attivando relazioni stabili, di là dai risvolti meramente socio-assistenziali. Un processo ancora in corso, favorito dalla visione inedita proposta dagli artisti.
Zingonia: Arte Integrazione Multiculture propone il terreno dell’arte e della cultura come spazio di ascolto e dialogo, integrando linguaggi e visioni che investono la sfera sociale, economica e politica.
Il progetto è risultato vincitore al Minimum Prize presso Cittadellarte, Fontazione-Pistoletto in occasione
della mostra a cura di Anna Detheridge e Cittadellarte: “Arte pubblica – lo spazio delle relazioni”, 2003.